Home Cultura STREET ART DA BANKSY A BLU PASSANDO PER KEITH HARING E LADY PINK. UNA MOSTRA A BOLOGNA CELEBRA L’ARTE DI STRADA

STREET ART DA BANKSY A BLU PASSANDO PER KEITH HARING E LADY PINK. UNA MOSTRA A BOLOGNA CELEBRA L’ARTE DI STRADA

written by redazione 18/03/2016
PFGSTYLE TRAVEL

STREET ART DA BANKSY A BLU PASSANDO PER KEITH HARING E LADY PINK. UNA MOSTRA A BOLOGNA CELEBRA L’ARTE DI STRADA

Li chiamavano imbrattatori di muri e di saracinesche, fino a riconoscerli come artisti portatori sani di contenuti sociali e politici. Poi li hanno inglobati nel graffittismo e infine riconosciuti nell’etichetta “street art”. Che ricorda un po’ lo street style legato al modo della moda, con gli stessi vizi dell’esibizionismo. Infine hanno preso i disegni dalla strada, nel vero senso della parola smembrando mura e cancellate, per collocarli all’interno del Museo della Storia di Bologna, dando vita alla prima mostra dell’arte urbana. Non sono ancora aperte le porte al pubblico di ‘Street art Banksy&Co. – L’arte allo stato urbano’, in mostra da oggi e fino al 26 giugno, che è già polemica avanzata: prima l’artista Blu ha cancellato i suoi graffiti dalle pareti della città, poi la protesta organizzata per domenica (dress code, tanto per fare riferimento alla moda di cui sopra, l’abito blu ) proprio davanti a Palazzo Pepoli sede della mostra. Il motivo è piuttosto chiaro: non si può ingabbiare un’opera destinata a tutti e creata con l’intento di essere vissuta. Se cade il muro muore anche il suo contenuto, cosicché il valore dell’oggetto artistico esiste fino al suo deterioramento. E su questo siamo tutti d’accordo. Tuttavia alla prima per la stampa non ho visto un’accozzaglia di contenuti, o una scia di scritti appiccicati, piuttosto una composizione storica e culturale di un fenomeno vivo da cinquant’anni, la cui interpretazione adesso mi pare chiara.

Ora che la vedo appoggiata alle pareti di un museo, ora che mi spiega il linguaggio dell’arte di strada, nella New York degli anni ’70 e ’80 ( in pratica una mostra nella mostra nella quale si possono vedere le opere dei più grandi graffiti writers e street artists statunitensi come Dondi White, Keith Haring e Lady Pink) e nell’Italia delle rivolte e dei centri sociali. Insomma un linguaggio decodificato, giusto per i comuni mortali, che possa rispondere a certi, lontani quesiti dell’uomo appunto di strada: “ma perché sporcano i muri con quelle scritte?”

Il mio consiglio è di godervi questa avventura, perché la mostra è bella e ci racconta emotivamente di più su certe belle battaglie. Il rischio è che qualche vero imbrattatore sogni di finire in un museo.

Street art Banksy&Co. – L’arte allo stato urbano, mostra curata da Luca Ciancabilla e Christian Omodeo

dal 19 marzo al 26 giugno Palazzo Pepoli – Museo della storia di Bologna

Banksy | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

Banksy | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

Banksy | "Girl with Gasmask" | Exhibitionview: "Beyond melancholia. Sammlung Reinking | Museum für Völkerkunde Hamburg | 1" | Museum für Völkerkunde | 15.06. - 28.09.2014 | Courtesy: Sammlung Reinking / Museum für Völkerkunde Hamburg | Photo: MRpro

Banksy | “Girl with Gasmask” | Exhibitionview: “Beyond melancholia. Sammlung Reinking | Museum für Völkerkunde Hamburg | 1” | Museum für Völkerkunde | 15.06. – 28.09.2014 | Courtesy: Sammlung Reinking / Museum für Völkerkunde Hamburg | Photo: MRpro

Blu | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

Blu | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

21_Blu_Senza_titolo20_Blu_Phetek19_INVADER_Rubis17_Perra_Anarchetiquette16_Banksy_Kill_People15_Banksy_Love_is_in_the_air14_Raviez_Amsterdam_de_Jaren_7013_Invader_Black_Extension12_Dran_Art_of_Buffing11_AREK_Collection_particulière

Banksy | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

Banksy | Courtesy: Sammlung Reinking | Photo: Joachim Fliegner

8_Untitled6_Untitled5_The_Death_of_Graffiti

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