di Patrizia Finucci Gallo
C’è dinamismo, selettività e quel piacere decantato da Gabriele D’Annunzio: una mescolanza di sapori dal piglio battagliero. Dal piatto al palato, fra ingegnosi accostamenti e sferificazione azotata per un cocktail di scampi in versione sferica.
Gianluca Renzi, romano classe 1989, cresciuto nella scuola di Heinz Beck, è il “piatto” forte del Ristorante I portici di Bologna una stella Michelin dal 2012. Uno chef d’avanguardia, arrivato da poco con la squadra, che utilizza il termine rivisitazione come ponte epocale fra una panzanella della tradizione toscana e la nuova versione scomposta arricchita con ricciola marinata al lime e pomodorini.
Si offre al sapore raffinato il Raviolo d’anatra coperto da una fonduta di parmigiano reggiano 36 mesi, gaudente il lombo di agnello ai frutti rossi e rape rosse, ingegnoso l’astice con pepite frozen di squacquerone e pratino di insalata.
E se vi piace il dandismo del Vate la cui citazione, “bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte”, è un invito alla bellezza qui siete nel luogo giusto. Giacché davanti a un piatto speciale, dall’imprinting futurista, potete alzare gli occhi e godervi gli affreschi liberty circostanti. E mettere in scena il meglio di voi. Seduti a un tavolo dell’antico del Teatro Eden, caffè chantant del 1899.
Ristorante I Portici Via Dell’Indipendenza, 69 Bologna tel 051- 4218562