Quando arriva un nuovo chef in cucina le cose cambiano, ma quando arriva Ivan Poletti cambiano ancora di più. Del resto, proprio sull’onda dell’innovazione, il ristorante Ca’Shin di Bologna voleva cambiare mood regalando nuove emozioni ai suoi clienti. Ed è proprio dalla cucina che si è partiti lavorando sull’identità, su quella nota di sapore e di storia che avrebbe fatto la differenza.
Il locale, collocato a Parco Cavaioni in una magnifica cornice di parco naturale sui primi colli bolognesi, ha voluto legare il nutrimento del cibo al valore del “fatto in casa”, il biologico al chilometro zero, con tanto di orto dove coltivare le verdure e le piante aromatiche.
Un focus dunque sulle materie prime, lavorate da uno dei maestri della cucina italiana, danno vita al meglio delle proposte bolognesi: tortellini, tortelloni e tagliatelle e poi brasato, polenta, crescentine, pane fatto in casa e dolci della tradizione.
Il contesto non è da meno, arte nel giardino e un edifico ristrutturato secondo i principi della bioedilizia. Ma anche una biblioteca dove fermarti a leggere o un percorso meditativo fra la Via degli Dei. Che in mezzo al bosco, piano piano, puoi raggiungere Fiesole. E tornare in tempo per la cena.